Coronavirus e crisi economica, la nautica resiste

Coronavirus e crisi economica, la nautica resiste
In news

La cantieristica resiste alla crisi, la nautica da diporto riapre i battenti: ecco la situazione del settore nautico nella fase 2 dell’emergenza COVID-19

La nautica è uno dei settori che resiste strenuamente alla crisi economica dovuta al Coronavirus: dopo un 2019 da record, con un fatturato che non si vedeva dal 2009, il settore può permettersi di guardare con ottimismo anche al 2020, nonostante il Coronavirus.

I dati, emersi dal Monitor 2019 stilato dall’ufficio studi di Confindustria Nautica e pubblicati da IlSole24Ore mostrano proiezioni incoraggianti: il fatturato della cantieristica italiana sarebbe in crescita per il sesto anno di fila, in particolare:

  • + 11,1% per la costruzione di nuove unità da diporto
  • + 6,9% per il macro settore degli equipaggiamenti comprensivo di accessori nautici e motori marini. 
  •  + 25,62% per lo stipulato del leasing nautico 

Riapre la nautica da diporto, Lazio apripista

Intanto, la Regione Lazio è stata la prima a far ripartire le attività da diporto, dopo una lettera  di appello del presidente di Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere Piero Orlando, che aveva invece denunciato il rischio di crisi per il settore della nautica da diporto laziale in caso di mancata riapertura. 

Il Presidente Orlando ha sottolineato diversi aspetti: 

  • Necessità di riaprire anche il demanio fluviale, a sostegno di tutti gli operatori, armatori e diportisti afferenti ai bacini idrografici della regione, primo fra tutti il bacino del Tevere
  • Necessità di definire regole e procedure semplici per tutelare l’occupazione e allo stesso tempo la salute e la sicurezza di tutte le imprese del comparto dell’economia del mare, compresi i cantieri storici, le scuole nautiche, le attività di pescaturismo e diving, gli skipper etc. 

Il Presidente ha inoltre richiesto alla regione di predisporre strumenti rapidi ed efficaci di incentivazione economica allo scopo di generare liquidità in favore delle imprese.

La risposta della regione non si è fatta attendere: dal 26 aprile è consentito lo spostamento per lo svolgimento di attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni, anche da diporto, da parte del proprietario o dell’armatore, mentre dal 18 maggio riprende ufficialmente anche la navigazione da diporto su barche private, come autorizzato espressamente nell’ultimo DPCM firmato dal presidente Conte.

Fino al 2 giugno sarà possibile navigare restando nelle acque della propria Regione, poi probabilmente si riapriranno i confini regionali: intanto anche qui al Blue Dolphin abbiamo finalmente riaperto i battenti e non vediamo l’ora di vedervi tornare!

Vi aspettiamo!

Share on: